La Dichiarazione Ambientale di Prodotto (in inglese EPD - Environmental Product Declaration) è un documento contenente informazioni ambientali riguardanti il ciclo di vita di un prodotto, che nasce per volontà del produttore e/o del fornitore e che, in seguito ad un processo di verifica dei dati contenuti, accompagna la commercializzazione del prodotto descritto. E` una tipologia di asserzione ambientale non selettiva, in quanto non fissa livelli minimi per accedervi (come invece ad esempio per l`Ecolabel) ma intende presentare in forma sintetica le informazioni ambientali significative relative al prodotto. Anche in Italia si è deciso di utilizzare l`espressione inglese EPD, per uniformare il più possibile a livello europeo, la terminologia alla base del sistema delle dichiarazioni ambientali di prodotto. E` uno schema di certificazione volontaria di prodotto nato in Svezia, ma di valenza internazionale.
La EPD dovrebbe essere utilizzata, sia nel pubblico sia nel privato , come strumento per l`attuazione di politiche di acquisto sostenibile che pongano la variabile ambientale come criterio preferenziale di scelta. E` un documento con il quale si comunicano informazioni oggettive, confrontabili e credibili relative alla prestazione ambientale di prodotti e servizi:
- Oggettività: tale requisito è assicurato dall'utilizzo della metodologia della Valutazione del Ciclo di Vita (LCA) nel calcolo delle prestazioni ambientali;
- Confrontabilità: Il sistema EPD si basa su requisiti specifici comuni per tipologia di prodotto/servizio (PCR) in modo che sia possibile effettuare dei confronti tra più prodotti all`interno dello stesso gruppo;
- Credibilità: le informazioni contenute nella EPD e soprattutto la metodologia di calcolo adottata, vengono verificate e convalidate da un organismo accreditato indipendente. Tali informazioni hanno carattere esclusivamente informativo, non prevedono modalità di valutazione, criteri di preferibilità o livelli minimi che la prestazione ambientale debba rispettare.
La EPD è applicabile a tutti i prodotti o servizi, indipendentemente dal loro uso o posizionamento nella catena produttiva; inoltre, viene effettuata una classificazione in gruppi ben definiti in modo da poter effettuare confronti tra prodotti o servizi funzionalmente equivalenti. Alcuni esempi: mobili, giocattoli, calzature, cassette ortofrutticole ed anche qualsiasi servizio, come fornitura di energia elettrica, eolica ed i servizi turistici.
I passi per la certificazione EPD
La Dichiarazione Ambientale di Prodotto si basa sulla valutazione del Ciclo di Vita (LCA) del prodotto includendo concezione, fabbricazione, utilizzazione, smaltimento.
LO STUDIO LCA è una tecnica per valutare gli aspetti ambientali e gli impatti potenziali lungo tutto il ciclo di vita di un prodotto, attraverso le seguenti fasi:
- definizione degli obiettivi e del campo di applicazione
- compilazione di un inventario di ciò che di rilevante entra ed esce da un sistema prodotto
- valutazione dei potenziali impatti ambientali associati ai flussi in ingresso ed in uscita
- interpretazione dei risultati riguardanti le fasi di analisi dell`inventario e di stima degli impatti in relazione agli obiettivi dello studio
Lo studio LCA deve essere condotto seguendo le indicazioni desunte dai PCR (Product Category Rules) (se esistono), dalle Linee Guida pubblicate dall`Agenzia e dalle norme ISO della serie ISO 14040. Nel caso in cui i PCR non siano disponibili, il sistema prevede la possibilità di una pre-convalida, che ha validità di un anno.
I PCR: Nel caso in cui i PCR siano già disponibili, questi dovranno essere presi come riferimento per la stesura dello studio LCA. Nel caso in cui sia stata attuata la procedura di pre-convalida, è necessario comunque partire con la scrittura dei PCR e concluderla entro un anno dalla pubblicazione della EPD. Si tratta di una facilitazione prevista dal sistema per non bloccare alcuna iniziativa di tipo EPD. Da un punto di vista aziendale, questa facilitazione consente di utilizzare già da subito, e per almeno un anno, la dichiarazione e di verificare se le attese sono confermate dal mercato. In generale, l`iter per l`approvazione dei PCR prevede:
- comunicazione di manifestazione d`interesse al Comitato Tecnico dell`Agenzia Svedese
- predisposizione di una bozza di PCR
- coinvolgimento delle parti interessate
- approvazione dei PCR da parte dell`Agenzia
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE: analogamente a quanto prevede lo schema EMAS, l`ultimo passo prima della convalida, è quello costituito dalla redazione della vera e propria Dichiarazione Ambientale EPD, che, in sostanza, è un documento in grado di fornire informazioni ambientali sintentiche relative al prodotto/servizio in oggetto. Ferme restando le indicazioni ed i requisiti minimi previsti dai documenti di riferimento del sistema, la EPD viene redatta dall`organizzazione con le modalità ritenute più opportune ai propri scopi di "marketing verde".
LA CONVALIDA: l`ultima fase prevista dal sistema EPD riguarda la convalida della dichiarazione che viene eseguita dopo un audit condotto da parte di un Organismo di Certificazione accreditato il quale, a seguito del risultato positivo, propone la dichiarazione al Comitato Tecnico svedese per la registrazione.
Le informazioni che un`azienda comunica con una EPD sono divise in quattro parti fondamentali:
- Descrizione dell`azienda e del prodotto o servizio oggetto della EPD: in questa sede l`azienda può comunicare altre eventuali iniziative in campo ambientale, come ad esempio l`ottenimento della certificazione ISO 14001
- Dichiarazione della prestazione ambientale del prodotto o servizio: questo è "cuore" di una EPD ed è qui infatti che l`azienda comunica al pubblico, attraverso una serie di parametri ambientali standardizzati, il profilo ambientale del proprio prodotto o servizio
- Informazioni aggiuntive provenienti dall`azienda: in questa parte l`azienda comunica una serie d`informazioni aggiuntive, come ad esempio indicazioni per un uso ecologicamente corretto del prodotto o per il suo appropriato smaltimento
- Informazioni provenienti dall`Ente di Certificazione: l`ente che certifica la EPD, ed in particolare lo studio LCA che ne è la base; comunica in questa parte informazioni riguardanti l`organismo di certificazione stesso ed il periodo di validità della EPD
I benefici dell'EPD
L`ottenimento della EPD attraverso la valutazione della qualità ambientale dei prodotti mediante identificazione e riduzione degli impatti ambientali connessi al sistema prodotto, porta non solo alla riduzione dei costi di gestione e produzione, ma anche all`attuazione di politiche d`acquisto eco-sostenibili, all`impiego di tecnologie e materiali eco-compatibili. Attraverso la definizione di strategie aziendali anche in termini di progettazione di prodotti e/o processi alternativi.
Per le aziende:
- dal punto di vista esterno, la possibilità di comunicare al pubblico, in modo trasparente, credibile, oggettivo e confrontabile, i miglioramenti ambientali del proprio prodotto o servizio e le azioni intraprese per ottenere tali miglioramenti;
- dal punto di vista esterno, la possibilità di comunicare al pubblico, in modo trasparente, credibile, oggettivo e confrontabile, i miglioramenti ambientali del proprio prodotto o servizio e le azioni intraprese per ottenere tali miglioramenti;
- è un ottimo strumento di marketing, soprattutto vista l`accresciuta sensibilità del consumatore nei confronti degli aspetti ambientali dei prodotti e dei servizi;
- la possibilità di esportare la EPD all`estero, poiché il sistema si basa interamente sulle norme ISO ed anche il sistema EPD stesso si avvia verso una uniformazione a livello europeo.
Per il consumatore:
- avere a disposizione delle informazioni ambientali chiare e trasparenti sui prodotti e sui servizi in modo anche da eseguire un confronto che potrà influenzare le successive scelte d`acquisto